“La centrale nucleare di Borgo Sabotino continuerà ad essere il deposito di se stesso”. Il Circolo Arcobaleno pontino di Legambiente è convinto che il Deposito Nazionale unico di rifiuti radioattivi – per il quale è stato da poco pubblicata la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitarlo – contribuirà ad un avanzamento del processo di decommissioning, ma “non sarà risolutivo ai fini del rilascio a ‘green field’ del sito”. “Come è noto il nostro territorio – hanno chiarito da Legambiente – non è annoverato tra i 67 siti ritenuti potenzialmente idonei e su cui la Sogin ha avviato la discussione pubblica che condurrà, a seguito del seminario nazionale, alla pubblicazione della carta delle aree idonee e alla definitiva individuazione del sito.