Il materiale prodotto nell'impianto di borgo Sabotino quando era ancora in funzione è stato cementato e stoccato nel deposito temporaneo
Ulteriore passo avanti nell’iter di totale smantellamento della centrale nucleare di borgo Sabotino. Sogin ha illustrato questa mattina alla presenza del sindaco Damiano Coletta le operazioni di estrazione e condizionamento dei fanghi radioattivi del sito Ad illustrare l’attività la responsabile del programma Romina Quintiliani e l’operatio manager delle centrali di Latina e del Garigliano Agostino Rivieccio. L’attività, hanno spiegato i tecnici, è stata svolta attraverso l’impianto Leco -Latina Estrazione Condizionamento - appositamente progettato e realizzato da Sogin per estrarre e condizionare in matrice cementizia circa 15 metri cubi di fanghi radioattivi che erano stoccati in un serbatoio interrato in acciaio inox.